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Volevo morire.

Volevo morire. Volevo veramente morire. Volevo che un dottore, un infermiere, o chicchessia mi facesse un’iniezione per farmi sprofondare nuovamente in quel sonno tranquillo. Per sempre. Chiedermi di sopportare un dolore così forte era veramente da carogne infami. Brutti bastardi mi state a sentire si o no? Sto soffrendo troppoooooo! Aiutoooo! Come si fa a resistere????

L’uscita dalla sala operatoria e il risveglio dall’anestesia sono stati i momenti più difficili che abbia dovuto gestire in questo anno terribile. Il coraggio, la forza, la tenacia che molti mi riconoscono nell’affrontare Mr Mela(noma) potevano andare a fan culo in pochi secondi perché io VOLEVO VERAMENTE MORIRE!
L’interventINO per togliere una PICCOLA massa di cellule malate dal fianco doveva essere una SCIOCCHEZZA. Doveva! Ma come mi è stato detto poi, anche se le macchine per vedere l’interno del corpo umano sono sempre più sofisticate, all’apertura del corpo, nel 20% dei casi si scopre una sorpresina. L’uovo di Pasqua con sorpresa. Io avevo il mio uovo nel fianco e non lo sapevo.

Mi hanno tagliato due fasce muscolari, tagliato dei nervi e grattato l’ultima costa posteriore. Wow. Il dolore era orrendo e fortissimo.

La notte dell’intervento ho dormito con un trombone che russava così forte che i tappi per le orecchie non sono serviti ad un fico secco. L’altra paziente della stanza vomitava spesso, poverina, e doveva tenere la luce accesa per non sporcarsi troppo. Il rubinetto rotto del bagno scrosciava a cascata.Insomma, ho passato una notte in bianco.
Il secondo giorno è andata leggermente meglio ed ora sono in grado di raccontare questa esperienza sul blog… Panta rei.
Quando sono uscita dall’ospedale ho lasciato sofferenza, grigiore, tristezza, speranza, malattia, ansia. Poco prima di arrivare a casa, ho guardato la faccia della gente per strada: chi usciva dai negozi, chi camminava, chi guidava, chi chiacchierava. C’era fermento, allegria, sole, brezza, movimento, aria, libertà. Quando si sta bene e si è in salute non si ha idea di quanta fortuna si abbia. 

Commenti

Hey Soldato Jane
che succede? stai combattendo e vincendo.
Un bacio grandissimo

ciao fra', come stai adesso? io torno dopo tanto tempo sui blog e leggo tutte le tue novità. tieni duro.sei fortissima! un saluto a te e elio,
frank

Come ti senti oggi?Spero di cuore che tu stia meglio!Ti abbraccio forte e mi raccomando continua a lottare.Mary

Come stai? spero bene. ti faccio un grosso in bocca al lupo. :o)

Hai ragione a volte non pensiamo aquanto siamo fortunati. Ti abbraccio forte e dài un bacio ad Elio da parte mia

coraggio frafra, lo bbiettore ti supporta moralmente...appena puoi un goccetto di cannonau in buona compagnia e passa anche l'ultimo malumore...un bacio.chick.

....mi hai dato un buon motivo per smettere di fumare.

... e poi ci sono io che vivo, cammino per strada, faccio shopping ma so quanto sono fortunata. Me lo ricordo ogni giorno, tornando a casa e guardando mia mamma. Vedo la sofferenza davanti ai miei occhi e provo a capire anche se so che non lo potrò mai fare fino in fondo... continua a lottare, ti prego. Sii più forte dei dolori e dello sconforto. Elio ha bisogno di te, te lo dice una figlia che vede sua mamma lottare tutti i giorni. Non mollare. Ti abbraccio

EHI BELLA, COMPLIMENTI. sei una gran donna, tienilo a mente
baci, auguri

Ti lascio un saluto e un abbraccio....Mary

ciccetta bella porta pazienza, vedrai che passa ...
lots of love



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