Jump to Navigation

Ciao

Ciao, sono volata via con il sorriso sulle labbra.

Ci siamo trasferiti a Cagliari

Ci siamo trasferiti a Cagliari. Io non reggevo più la vita napoletana (il traffico napoletano, la prepotenza napoletana, la mentalità napoletana, il modo di fare napoletano, tanti napoletani....) Ho detto basta. Qui mi deprimo perchè non ho voglia di uscire di casa. E così eccoci di nuovo nell'isola. Finalmente un luogo tranquillo. Silenzioso. Profumato. Forse per dimostrare a tutti che volevo stare qui ho trasferito la residenza, ho messo il telefono, l'ADSL, ho scelto il medico di famiglia... A Milano ci ho messo 8 anni, qui 8 giorni!

Sto molto meglio

Sto molto meglio. Dopo giorni di oblio, sofferenza, sonno, debolezza, mi ha svegliato mio marito con un pianto sincero. E' stato lui che mi ha fatto trovare le ultime forze attanagliate dalla pigrizia nel profondo del mio corpo. Una pigrizia e una noia, che sfiorava la depressione. Marco ha pianto perché pensava che non mi sarei più alzata dal letto. Ue', mi sono detta, ma scherziamo? Se proprio voglio io mi alzo! Non è stato proprio così, ma ho preso coraggio, forze ed entusiasmo e mi sono nuovamennte eretta. Che bello vedere il mondo dal mio metro e sessantuno! Mi sento un gigante! Mia mamma mi sta facendo la cura del filetto: filletto con il prezzemolo, filetto con il limone, filetto alla milanese, filetto in polpette, filetto in polpettone, sugo di filetto,... La cura sta dando i suoi risultati. Non sono colorita come Heidi ma non sono più un lenzuolo. Grazie a tutti per la solidarietà. Presto tornerò (spero) a scrivere d' altro. Ora vado a mangiare ... il mio filetto.

Mi hanno cambiato la cura.

Mi hanno cambiato la cura. Una bomba. L'ho provata Martedì scorso e bouuuuuummm. Una deflagrazione incredibile! I miei globuli rossi sono saltati per aria. Una carneficina. L'emoglobina s'è ritirata (8.5), la pressione è scesa sotto i tacchi ed io sono tornata a guardare il soffitto. Poi ieri, sono andata in bagno e per caso mi sono guardarta lo specchio. Non avevo più le labbra. GULP! Le mie labbra dove sono finite??? Erano talmente bianche, ma talmente bianche che non si vedevano più..... Mi sono spaventata. Davvero. Pensavo di essere morta. Magari una morta vivente. Le ho pestate coi denti... è uscito un po' di colore. Meno male, ho pensato. Tutta morta non sono. 

Le mie energie sono molto scarse

Le mie energie sono molto scarse. Molto molto. In questi giorni faccio fatica a fare qualsiasi cosa, anche a stare sdraiata sul divano a guardare il soffitto. L'attività di guardare il soffitto spreca energie vitali perché gli occhi vanno alla ricerca di un puntino, una macchia, un'ombra, un qualcosa da osservare, analizzare, giudicare. Il cervello cioè è molto sollecitato e questo porta al dispendio di energie. Quando il campanello d'allarme si accende (cioè quando le energie finiscono) gli occhi si chiudono e si cade in catalessi. Vietato sognare, però! Se si sogna si è fregati .... tanto valeva guardare il soffitto.

Il senso dell'igiene

Il senso dell'igiene che ciascuno di noi ha deriva ovviamente dall'educazione e dall'esperienza. Io, per esempio, sono cresciuta in una famiglia igiene-dipendente. Da bambina, sentivo ogni giorno le frasi: lavati le mani prima di venire a tavola, ti sei lavata le mani?, ti sei lavata la faccia?, ti sei lavata i denti?, o piu' semplicemente: ti sei lavata?????Inoltre sentivo le frasi: sei tutta sporca! Ma dove ti sei ridotta così! Hai la maglietta sporca lurida! E così via. Credevo che fosse peccato sporcarsi tutta!Quando in estate andavo a San Candido, nel sud Tirolo, invidiavo i bambini tedeschi con il moccio colante, con le ginocchia nere, le magliette sporche di gelato a cui nessuno diceva nulla. Io dovevo sembrare un angioletto, TUTTA PULITA da cima a fondo, pettinata e ordinata come una bambolina.Mio marito Marco ha ricevuto un'educazione diversa. Lui gira sempre scalzo, si infila una maglietta anche macchiata e va....Io lo invidio, ma faccio fatica a stargli dietro .... Ora, abbiamo un bimbo. Il pannolino ovviamente lo cambiamo spesso per non fargli venire arrossamenti al sedere (e siamo d'accordo entrambi) ma che fare se il bimbo mette le mani nella terra, si siede vestito nelle pozzanghere, e poi si ciuccia felicemente le mani?

Oh, scusate!

Oh, scusate! L'indirizzo del blog di Elietto è elio.ocrampal.com

Ok gente. Il blog di Elietto è partito

Ok gente. Il blog di Elietto è partito. Il foto album è discretamente completo. Le foto si caricano semplicemente. Ora bisogna solo continuare con un po' di regolarità.....

Che ci crediate o no, ho messo le foto di Elio su un foto album

Che ci crediate o no, ho messo le foto di Elio su un foto album. E si. E' bello, facile e divertente. Ho anche aperto il blog di Elietto. Ma datemi ancora qualche giorno perché devo completare l'intera opera. Poi vi riferirò nei dettagli. Ciao

Il mio amico Vincenzo

Il mio amico Vincenzo dice che ci sono persone che pagano per farsi fare delle cicatrici ad hoc. Le mie costerebbero una cifra blu. Ma io non mi impressiono. Gli altri mi guardano, immagino che si chiedano "che cos'ha quella ragazza sul petto? E sul fianco?". Oppure non se ne fregano niente. Chissà.Ragazza, poi. Ormai i ventenni mi chiamano signora!Ieri sono andata ad Anacapri ad ascoltare Massimo Cacciari che parlava dell'Eneide. Che tipo che è! Con la sua R super arrotolata e la bocca sempre pastosa racconta argomenti pallosissimi e difficilissimi come se fossero chiacchiere da caffè. Lo scorso anno aveva parlato di Paolo e Francesca, quest'anno di Enea. Che spreco stare 5 anni sui banchi di scuola a non capire niente quando una spiegazione del colto Massimo mi avrebbe fatto amare e capire ogni che. Mah.

Pagine

Subscribe to Mariacircassa RSS


by Dr. Radut