Il senso dell'igiene che ciascuno di noi ha deriva ovviamente dall'educazione e dall'esperienza. Io, per esempio, sono cresciuta in una famiglia igiene-dipendente. Da bambina, sentivo ogni giorno le frasi: lavati le mani prima di venire a tavola, ti sei lavata le mani?, ti sei lavata la faccia?, ti sei lavata i denti?, o piu' semplicemente: ti sei lavata?????Inoltre sentivo le frasi: sei tutta sporca! Ma dove ti sei ridotta così! Hai la maglietta sporca lurida! E così via. Credevo che fosse peccato sporcarsi tutta!Quando in estate andavo a San Candido, nel sud Tirolo, invidiavo i bambini tedeschi con il moccio colante, con le ginocchia nere, le magliette sporche di gelato a cui nessuno diceva nulla. Io dovevo sembrare un angioletto, TUTTA PULITA da cima a fondo, pettinata e ordinata come una bambolina.Mio marito Marco ha ricevuto un'educazione diversa. Lui gira sempre scalzo, si infila una maglietta anche macchiata e va....Io lo invidio, ma faccio fatica a stargli dietro .... Ora, abbiamo un bimbo. Il pannolino ovviamente lo cambiamo spesso per non fargli venire arrossamenti al sedere (e siamo d'accordo entrambi) ma che fare se il bimbo mette le mani nella terra, si siede vestito nelle pozzanghere, e poi si ciuccia felicemente le mani?