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Sono ancora viva e vegeta

Sono ancora viva e vegeta. Queste ultime settimane sono state un po' durette perché ho subito altri 2 interventi. Ho il petto ricucito come Rambo e sono in attesa che mi tolgano i punti (o me li dovrei togliere da sola?) Peccato. In estate mi piaceva mettere delle magliettine scollate. Niente di volgare, giusto un po' scollate ... Ora stanno nel cassetto e mi fanno ciao ciao con la manichina. Che stronze.Una cosa carina che ho fatto è stata trascorrere un week-end con gli amici dello scopone... Ho perso anche stavolta perché non riesco a mantenere la concentrazione e talvolta mi dimentico le carte. A Scopone scientifico non si puo', se no sei fottuto.I miei capelli sono ricresciuti parecchio. Addio soldato Jane, grazie di tutto. Ora è il tempo della sciura con la permanente (questo è quello che sembro!!). Marco mi consola dicendo: pensa che c'è chi paga per avere dei ricciolini così! Ma chi li vuole, dico io, i ricciolini così! Sono horribles!!! Me li tengo e non taglio perché voglio un caschetto alla Caterina Caselli!!Dovrei andare in Norvegia con Francesca. Prima la meta era le capitali Baltiche, ma mia sorella mi ha convinto che io e Francesca abbiamo bisogno di vedere ragazzi alti, biondi, boni, con gli occhi azzurri. Così abbiamo optato per la Norvegia. La Svezia no perché magari è quella che ci butta fuori dall'Europeo....Eliotto sta bene. Ride. Che bello che è quando ride con i suoi dentoni un po' larghi. Mi viene voglia di mangiarlo! Ciccio. Sta imparando a camminare da solo, ma è ancora fifone... se non gli si da un ditino a cui reggersi, si blocca e si siede a terra. Ciccio. Boh, mi viene niente altro da dire. Pazzesco. Si è esaurita la vena letteraria (?!). A furia di chemio, prelievi, contrasti, le mie vene si sono tutte esaurite. Aspetto che ricrescano. Anche quella di scrivere sul blog.

Oggi non avevo voglia di alzarmi

Oggi non avevo voglia di alzarmi. Non avendo niente di interessante da fare era veramente difficile lasciare il lettuccio calduccio! Ma alla fine ce l'ho fatta e sono andata a fare "un servizio", come dicono a Napoli. La settimana scorsa avevo comprato una medicina e l'avevo pagata cash. La farmacista mi aveva detto che se gli avessi portato la prescrizione medica mi avrebbe restituito i soldi. Oggi, quindi, tutta assonnata sono andata dal medico per la prescrizione e poi sono tornata in farmacia. La conversazione si è svolta con grande ilarità da una parte e dall'altra.Buongiorno. Buongiorno. Le ho riportato la scatola di questa medicina con la prescrizione medica. E poi vorrei le vitamine per mio figlio. Vediamo un po'.... ma qui manca il codice fiscale. Se lo ricorda a memoria? Nooo, non mi dica che devo tornare a casa a prenderlo. No no, non c'è bisogno. quando è nata? io ho capito in che anno è nata, quindi ho risposto: 1969. La farmacista mi fissava. Boh, pensavo, che ho detto? E la farmacista: quando è nata (ma io capivo in che anno è nata). 1969. Si, ho capito, ma quando? ...... Mi è sembrata una domanda difficile. Ho detto. Vuole sapere tutto? E la farmacista. Si si, anche la data. 4 / 2 / 1969. E la farmacista. 1939? come? 1939??? Le sembro una nata nel 1939??? No, ma non ho capito. 4/2/69, legga qui. E' così??Si si. OK. Napoli, 4/2/69. No, Cagliari. Cagliari? Si si, sono nata a Cagliari. Ahhhh avevo capito .... ah ah... lasci stare (ridendo). (poi, per le vitamine)Viterre. Io ho Viterra. Guardi bene nel foglio del pediatra. Viterra o Viterre? Io leggo Viterre. Ma io ho Viterra. Scusa (all'altro farmacista) va bene Viterra? Si si, Viterra, non Viterre. Boh, va be'. Allora, io le dovrei dei soldi, ma siccome prende Viterra fanno Euro 15,35. Quanto? Non si trova? No, no va be'. Tiro fuori 20 Euro... Ma no (risata) io devo dare i soldi a lei, non lei a me!!! Basta così poco per farsi venire il buon umore!

Sono contenta che quel giorno

Sono contenta che quel giorno nessuno mi abbia dato retta. Sono contenta di essere viva :-) GRAZIE PER LA VOSTRA SOLIDARIETA'!La ferita si è richiusa bene e lunedì mi hanno tolto i punti. Purtroppo mi fa molto male il muscolo, i nervi della coscia tirano e mi fa male la schiena perché cammino storta come una "s". Mi sono presa la Novalgina che credevo essere una medicina scema e invece.... FUNZIONA!Mi hanno chiesto se volevo vedere uno psicologo. Ho detto: si certo. In fondo potrebbe essermi rimasta un po' di rabbia dentro dopo aver subito un'operazione al cranio 6 giorni dopo il parto, aver fatto una dozzina di cicli di chemioterapia, un'iniezione dolorosa alla settimana per 8 mesi, un'operazione alla zona lombare con risveglio all'urlo, 6-7 medicine al giorno per 11 mesi, un cambio di città, un anno di non lavoro imposto, etc etc.La rabbia poi potrebbe essere nascosta da qualche parte anche perché forse non ho mai detto come tutta questa storia sia cominciata...Era inverno. L'inverno del 2000, credo. Accompagnai Marco a portare un regalo ad un amico chirurgo plastico. Purtroppo mi venne la brillante idea di mostrare al nostro amico un neo sporgente che avevo nella schiena. Mi sembrava nuovo, non ricordavo di averlo mai avuto... Lui lo osservò e poi mi disse: vieni di l° in sala operatoria che te lo tolgo. Io rimasi un po' titubante, ma poi mi feci convincere. Sfortunatamnete (diciamo così) dopo averlo tolto il nostro amico non lo fece analizzare... Io glielo dissi... lui disse non è niente... mi lasciai convincere che non fosse niente... che fosse solo uno stupido neo. Invece era il campanello d'allarme della malattia che stava iniziando...Quando ci penso mi sembra talmente assurdo che una cosa così sia capitata a me. A me, capite. A me che ho lentigini, macchie solari, nei. Mia madre mi ha detto milioni di volte che dovevo fare attenzione alla pelle.... Io credo di averle dato retta  (da ragazzina a dire il vero non sempre) ma di fronte ad un medico, per di più amico, ho scelto male a chi credere.

Volevo morire.

Volevo morire. Volevo veramente morire. Volevo che un dottore, un infermiere, o chicchessia mi facesse un’iniezione per farmi sprofondare nuovamente in quel sonno tranquillo. Per sempre. Chiedermi di sopportare un dolore così forte era veramente da carogne infami. Brutti bastardi mi state a sentire si o no? Sto soffrendo troppoooooo! Aiutoooo! Come si fa a resistere???? L’uscita dalla sala operatoria e il risveglio dall’anestesia sono stati i momenti più difficili che abbia dovuto gestire in questo anno terribile. Il coraggio, la forza, la tenacia che molti mi riconoscono nell’affrontare Mr Mela(noma) potevano andare a fan culo in pochi secondi perché io VOLEVO VERAMENTE MORIRE!L’interventINO per togliere una PICCOLA massa di cellule malate dal fianco doveva essere una SCIOCCHEZZA. Doveva! Ma come mi è stato detto poi, anche se le macchine per vedere l’interno del corpo umano sono sempre più sofisticate, all’apertura del corpo, nel 20% dei casi si scopre una sorpresina. L’uovo di Pasqua con sorpresa. Io avevo il mio uovo nel fianco e non lo sapevo. Mi hanno tagliato due fasce muscolari, tagliato dei nervi e grattato l’ultima costa posteriore. Wow. Il dolore era orrendo e fortissimo. La notte dell’intervento ho dormito con un trombone che russava così forte che i tappi per le orecchie non sono serviti ad un fico secco. L’altra paziente della stanza vomitava spesso, poverina, e doveva tenere la luce accesa per non sporcarsi troppo. Il rubinetto rotto del bagno scrosciava a cascata.Insomma, ho passato una notte in bianco.Il secondo giorno è andata leggermente meglio ed ora sono in grado di raccontare questa esperienza sul blog… Panta rei.Quando sono uscita dall’ospedale ho lasciato sofferenza, grigiore, tristezza, speranza, malattia, ansia. Poco prima di arrivare a casa, ho guardato la faccia della gente per strada: chi usciva dai negozi, chi camminava, chi guidava, chi chiacchierava. C’era fermento, allegria, sole, brezza, movimento, aria, libertà. Quando si sta bene e si è in salute non si ha idea di quanta fortuna si abbia. 

Ed anche Pasqua 2004 è andata

Ed anche Pasqua 2004 è andata. Sono stata bene. Mia zia Marina ha riunito un bel po' di famiglia a casa sua in Toscana e ci ha dato l'opportunità di stare tutti assieme, di fare belle passeggiate, di prendere pure un po' di sole, di sentire molto calore umano. A me è servito molto in vista dell'operazione che mi attende il prossimo Martedì. L'anestesista oggi ha concluso la sua visita con queste parole. Bene: lei è giovane e forte (!?!), NON DOVREBBERO ESSERCI PROBLEMI!Grazie per l'incoraggiamento! Ma quel condizionale del cazzo se lo poteva pure risparmiare!

Ho perso quasi sempre a carte

Ho perso quasi sempre a carte.... troppo distratta e veramente sfortunata. Anche Luca-il-professore ha preso sonori schiaffoni: ogni tanto si sentiva s-ciaff! Però è stato divertente e allegro come sempre. Una sera siamo finiti ad una cena-festa=pacco e mi hanno chiesto se conoscevo un tizio. Ho detto no, chi è? Mah, un attore. Il giorno dopo l'ho visto a Porta Porta e ho pensato. Poverino, prima una cena-festa=pacco, poi un seratone da Vespa... deve avere una vita allegra!Ho letto un libro che mi ha colpito molto: booom :-)Ho letto un libro di Andrea Camilleri. Ma non uno di quelli "Montalbano sono". Uno tanto violento e crudo quanto divertente e tenero. Si intitola la presa di Macallè. E' la storia di Michelino, anni 6, bimbo sveglio e diligente. Fin troppo diligente. Michelino esegue con pedissequa attenzione quello che i grandi gli dicono."I comunisti sono tutti fetenti e se li uccidi non commetti peccato". E Michelino, servo di Gesù che non vuole mai commettere peccato, uccide un compagno di classe figlio di comunista."Gli Spartani si mettevano nudi e soffrivano il dolore senza lamentarsi" e Michelino si fa violentare dal professore senza dire ne' ai ne' bai. E così via, tra malintesi e violenze, peccati mortali e veniali. Tra un papà che se la fa con la serva e la madre che se la fa col parroco. Come ne esce male la società! il fascismo! E la Chiesa!Credo che farò attenzione a spiegare bene ad Elio cos'è la vita. Come difendersi dai pericoli. Come cavarsela da solo. Come dubitare anche delle parole dei grandi.

Domani andiamo a Roma

Domani andiamo a Roma. Un bel week-end con i miei colleghi amici che, come i barbari, scendono dalle terre del nord per l'ormai consueto ritrovo. Chi porta le carte? Io e Marco portiamo la mascotte (Elio), Luca porta la nuova versione del trattato di scopone scientifico, gli altri porteranno casino, come al solito! Speriamo di divertirci come le altre volte ...

Eravamo andati a villa Fersen

Eravamo andati a villa Fersen perché c'era un concerto di musica classica (seguito da buffet!) in occasione della presentazione di un bel libro sulla flora di Capri. L'atmosfera era magica: la terrazza a strapiombo sul mare, la direttrice d'orchestra bellissima nel suo vestito rosso, la musica meravigliosamente eseguita, ... finalmente un po' di brezza dopo la calura del giorno!!!Alla fine del concerto inizia un tour della villa. Un ragazzo spiega cosa faceva quel gran maiale del Barone Fersen nelle varie stanze. "Questa è la stanza da letto dove il Barone attendeva il suo amico Nino.... Questa è la stanza dell'oppio dove il Barone amava stordirsi con i suoi amici....Arriviamo al bagno. "Questa è la stanza da bagno: grande, spaziosa, con l'importante vasca da bagno sul lato vicino alla finestra..." Entrano 8 o 9 persone e fanno un giretto. Ohhhh, Ohhhh, Ahhhh, Ahhhhh, Ih.ih ih.. "Prego, accomodatevi, dice il tipo" notate la sfarzosità dei sanitari e i decori delle mattonelle...." Esce il primo gruppo. Entra il secondo e io mi infilo dentro. Che bellezza, che magnificenza, penso. Una stanza da bagno così non mi dispiacerebbe. Dopo poco la gente esce dalla sala ed io resto un attimo di piu' ad osservare il bagno nella sua interezza. Scorgo con la coda dell'occhio una signora sulla cinquantina, ben vestita, ben truccata, ben pettinata. Una con tutte le sue cosine a posto, insomma. Mi guarda mentre io guardo il bagno. Io la guardo e noto che ha l'aria di chi ha fretta. Ha la mano sulla maniglia della porta. Ad un certo punto non ce la fa piu' e con un aria seria mi dice: Signora, se lei ha finito di guardare.... io dovrei andare in bagno!" NON CI CREDO! MA MI STA PRENDENDO IN GIRO??? No. Sembra proprio di no. Le dico... Ma Signora, questo è il bagno della visita. I bagni-bagni, sono giu', in fondo al corridoio!

Elio stava dormendo in camera con Josie

Elio stava dormendo in camera con Josie. Marco era in coma con la febbre e il mal di pancia. Io avevo il telecomando in mano e saltellavo da un programma poco interessante ad uno scemo: Raffaella, un film di serie D, pubblicità, etc.Tic, tac, tic, tac. Non era il mio orologio, ma il mio ditino sul potere. Che palle, che noia. Mi viene fame. Vado in cucina e penso: cucino o sgranocchio??? Sgranocchio, sgranocchio. Ma cosa? Boh. Vedo wafers (pesanti), tarallucci (che noia), spicchi di sole (banali). Rinsavisco! Penso che se mangio schifezze poi mi metto a vomitare e sinceramente non va bene…. Trovato! I Wasa (gallette di riso soffiato) dovrebbero fare al mio caso. Soddisfare lo stomaco e la noia con qualcosa di leggero. Mi risdraio sul divano con i miei wasa in mano. Spacchetto la confezione e inizio a mangiare. La noia mi porta a leggere tutto: dove sono fatti, con che cosa sono fatti, quanta energia danno, quando scadono….Marzo 2004. Ah però, ci siamo quasi. Mi sento osservata. Senza muovere la testa sollevo solo lo sguardo. Penso: ci sarà un topo (è sempre il mio primo pensiero). Attendo un attimo, mi guardo in giro. Nessun topo. Riprendo a mangiare di gusto perché sono buoni e mi risento osservata. Oddio….. I miei occhi si stringono molto. Non guardo lontano, ma molto, molto vicino. C’è un esserino bianco lungo non piu’ di 10 millimetri che si regge su 4 zampe posteriori e si arrampica sull’aria con le altre 10 zampine. Mi fa ciao ciao con le manine. Cou cou, setteteeeehhh, sembra dire divertito! Una larva! Pua’, bleah tciu’. Sputo tutto in lunghezza e larghezza. Ma che schifo! Basta, vado a letto. Speriamo di non sognare quell’aggeggino tutta la notte.

Non ho ancora scritto che a Napoli ho conosciuto Personalità Confusa!!!!

Non ho ancora scritto che a Napoli ho conosciuto Personalità Confusa!!!!! Accidenti che emozione!! Mi ha baciata!!!! Sono andata a cena con lui!!!!! Che esperienza indimenticabile!!!! Peccato che non mi abbia voluto lasciare il suo autografo.... Me lo sarei fatta tatuare!

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by Dr. Radut