Ieri ho parlato con la mia amica Barbara. Era molto amareggiata e vuota (parole sue) perché il concorso che ha fatto è andato male. Era andata a Reggio Calabria con molte speranze. Poi però, una volta lì, ha capito che -preparazione o no- i giochi erano già stati fatti: il candidato alla vittoria era già stato prescelto, lei era già stata scartata. Come se ne è accorta? Be', mi ha detto, quando la commissione ti attacca ad ogni piccola cosa che dici, fa commenti acidi fuori luogo solo per farti innervosire, ti mette a disagio e ti bastona su tutto, tu capisci che non hai speranza di passare.... Il candidato con la vittoria in tasca era coccolato, vezzeggiato, aiutato,..., era già stato promosso. Ecco tutto.Ho chiesto: Barbara, come fai a sopportare tutto questo? Mi ha risposto: già, me lo sto chiedendo anch'io.....In Italia ci sono tanti mali. Uno terribile secondo me è quello dell'accozzo, del favoritismo, dell'aiuto all'amico del cugino del suocero di mio fratello, perché sai, poverino, se non gli si dà una spintarella.... E il nipote dell'amico della cugina di tua madre, poverino, che ha studiato, pubblicato, ricercato, scoperto, inventato qualcosa? Che ne facciamo? Ehhh, lui ritenterà la prossima volta.Che Bel Paese - di stronzi-